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SCROLLA NEL TEMPO

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Come dimenticare quel giorno al porto di Plymouth, quando beccammo il Party Boy Guglielmo D’Orange.

Tra una pinta e l’altra ci fece assaggiare il distillato che si era portato dall’Olanda, aveva una grande idea per il “mercato“ inglese.

Dopo qualche whisky convenimmo con lui che il suo genever, ancorché leggermente modificato, avrebbe potuto riscuotere un discreto successo, modificando leggermente il nome.

Dannati inglesi, da quando ci hanno rubato la bandiera continuano a prendere in prestito le nostre idee!

1690

Da quando i Genovesi, con la loro arte nel mercanteggiare, instillarono nello
Zar Nicola II l’idea di distillare grano, la vodka ha vissuto anni di gloria e prestigio fino alla fine del’900.

Da quel momento iniziò un medioevo per questo distillato, relegato in fondo alle bottigliere, denigrato dai grandi bartender che non la usavano se non per forza, dibattendo piuttosto sulle proprietà di un cetriolo all’interno di un drink.

La missione dei nostri prodi è quella di riportare la vodka ai fasti di un tempo, regina di eleganza e purezza, sulla ribalta delle migliori speed rack.

Etanolo is not a crime.

Qui le storie
stanno a zero.

Siamo figli dei nostri anni e lo spriss(sic.) la fa da padrone sui banconi dei bar da Sidney a Los Angeles via Mosca.

Chissà cosa penseranno i poveri soldati austriaci che per primi lo inventarono, alleggerendo con
acqua gasata il forte vino veneto.

Ah lo alleggerite? E noi aggiungiamo un liquorino all’arancia da 11 gradi!

“che l’inse?!?”

1890

Ok siamo Genovesi (e bolognesi) però le seratine a spaccarci sui navigli le abbiamo sempre fatte (chiedere ai nostri amici sparsi nei locali di Milano per conferma).

Questa è la nostra versione, più irriverente e POP, dell’aperitivo principe della Milano da bere.

1916
1980

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